C'era una volta...

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CLUB ALPINO ITALIANO

SEZIONE LIGURE

“Già nel 1896 il Congresso Nazionale del CAI riconobbe la necessità di valorizzare le Alpi Marittime, allora quasi sconosciute e prive di rifugi.
Il nuovo rifugio, che mantenne la vecchia denominazione affiancata a quella di Bartolomeo Figari, fu realizzato dall’ENEL sulle sponde del Lago Brocan e terminato nel 1975; l’inaugurazione potè avvenire però solo il 14 agosto 1981, causa il protrarsi dei lavori alla diga.
La sezione Ligure, incaricata di colmare questa lacuna, dopo numerosi sopralluoghi decise di edificare un rifugio presso il Gias del Monighet soprano, nel Vallone della Rovina, a quota 1914, con lo scopo di valorizzare le vie di salita sul Massiccio dell’Argentera. I lavori, eseguiti a tempo di record, iniziarono il 22 luglio 1897 e terminarono il 10 settembre. Il Rifugio Genova, così venne battezzato, fu inaugurato il 15 agosto dell’anno seguente (1898). […]
La sorte del glorioso Rifugio Genova, primo assoluto delle Alpi Marittime, fu segnata definitivamente nel 1968 quando iniziarono i lavori per la costruzione della Diga del Chiotas, il cui invaso avrebbe sommerso per sempre l’intera area del Gias del Monighet.

Il rifugio è dedicato ad una figura storica dei primi anni del Novecento, Bartolomeo Figari, pioniere dell’alpinismo e dello scialpinismo di inizio secolo. […]
Più volte Presidente della sezione Ligure del CAI, nel dopoguerra si adoperò moltissimo per la ricostruzione dei rifugi danneggiati durante il conflitto. Fu Presidente Generale del CAI dal 1947 al 1956, contribuendo alla realizzazione di due eventi che segnarono per sempre la storia del sodalizio:  la nascita del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, cui lasciò alla sua morte nel 1965 tutti i suoi averi,  e la conquista italiana del K2, avvenuta il 31 luglio 1954.

[Rifugi e Bivacchi della Sezione
Ligure del CAI,  pp.8-9]

In rifugio è possibile acquistare il libro di Simone Aime
su questo immensa opera ingegneristica

Le dighe

Il bacino del Chiotas è stato creato tra gli anni 70 ed i primi 80 costruendo due dighe dette del Chiotas e del Colle Laura sul versante orientale del Massiccio dell’Argentera.

Il serbatoio del Chiotas ha una capacità utile di 27,3 milioni di m3 con invaso massimo a quota 1978 m s.l.m. e riceve un bacino imbrifero di 11,6 km2.
E’ del tipo ad arco gravità in conglomerato cementizio ed ha le seguenti caratteristiche:

  • Quota coronamento 1980,00 m s.l.m.
  • Spessore alla base 37,50 m
  • Spessore alla cima di 5 m
  • Altezza max. 130 m
  • Sviluppo del coronamento 230 m
  • Volume 360.000 m3

L’invaso costituisce quello che è il bacino superiore dell’impianto di pompaggio formato dai bacini inferiori del Lago della Rovina e della Piastra, gestito dalla Centrale Elettrica di Entracque “Luigi Einaudi”.
Si tratta di un sistema di pompaggio, che non rilascia l’acqua utilizzata per la produzione di energia ma la mantiene in circolo sfruttando gli invasi come giganteschi serbatoi. L’impianto è tutt’ora il più grande d’Italia nella tipologia a pompaggio puro, nonché il secondo d’Europa.

La centrale offre la possibilità di svolgere visite al suo interno.
La visita guidata presso la centrale punta ad arricchire la conoscenza dei visitatori su particolari temi scientifici e tecnologici: si comincia seguendo il corso delle acque e si termina con la produzione dell’energia. Largo spazio è dedicato alle diverse fasi della produzione di energia, attraverso la visione di turbine, pompe, alternatori, valvole rotative e quanto altro occorre a trasformare la potenza dell’acqua in energia elettrica. […]

Cartoline del primo rifugio

... fino ad oggi

Il rifugio rappresenta il primo presidio della montagna.
Per questo il nostro lavoro è quello di offrire ospitalità e ristoro in un ambiente rustico e semplice. 
Vieni a vivere autentiche emozioni qui in alta quota a due passi dalle montagne!

In mezzo a noi

Il nostro rifugio

Cucina di montagna